Oscar

La morte e il suo ruolo essenziale nell’esistenza sono pilastri importanti nella ricerca artistica di Oscar, che volge anche all’esplorazione della profonda cosmovisione delle culture preispaniche del Messico e dell’America Latina.

Le foto presenti in questo progetto sono state scattate dal nonno dell’artista, Alfredo Brum, nell’arco di quattro decenni a partire dagli anni ’60. Le storie dietro di loro sono molto speciali in quanto non solo lo descrivono come un padre di famiglia, ma rivelano anche la sua vita “segreta”.
Il primo contatto dell’artista con queste foto avvenne qualche anno dopo, quando il seminterrato si allagò dopo forti piogge. Trovò suo padre buttare via intere scatole con foto che erano state “rovinate” dall’acqua, dall’umidità e da un fenomeno molto particolare che lo avrebbe ispirato ad iniziare questo progetto.

Oscar Brum ha utilizzato la vernice, l’inchiostro, la foglia d’oro e i funghi naturali causati dall’acqua e dall’umidità a cui le foto sono state esposte, così come i danni causati da altri fattori, per rimodellare il contesto dei soggetti raffigurati su di esse, ridefinendo la loro esistenza nel mondo contemporaneo.